Oltre il beauty: E gli albini?

Le fotografie dell’undicenne Amina Ependieva, albina ed eterocroma, hanno fatto il giro del mondo. Ritratti estatici, di una bellezza senza tempo.

Una delle domande che ricevo più frequentemente in assoluto riguarda le persone albine: per via delle loro peculiarità cromatiche, come si analizzano? O non sono analizzabili? Sarò sincera: ho fatto ricerche per mesi, ma in alcun testo e in alcun sito ho trovato riferimento all’analisi cromatica sui soggetti albini. Mi sembra quindi doveroso parlarne.

Io procederei con una normale analisi, osservando la reazione dei colori con la persona in questione. Questo perché, se è vero che le persone albine hanno penuria di melanina, questa penuria non si manifesta a tutti nello stesso modo. C’è chi avrà una totale mancanza di melanina nella pelle, chi ce l’avrà parziale. Idem per occhi, peli e capelli. Infatti esistono persone albine praticamente bianche, persone albine con i capelli che tendono più verso il biondo, persone albine con occhi rossastri oppure con occhi azzurri e addirittura scuri.

Sicuramente il carattere dominante sarà la chiarezza ma, come sempre, è necessario studiare ogni singolo caso, anche perché l’albinismo parziale è più diffuso rispetto a quello totale; per tale motivo non deve sorprendere il fatto che possano esistere soggetti profondi anche tra gli albini. È il caso della modella Christelle Mengue, nata nel Cameroon ma cresciuta a Parigi. Christelle presenta albinismo parziale, ma il suo complesso cromatico è in realtà scuro, come i suoi occhi, neri e magnetici. È infatti Inverno Profondo (IP).

È inoltre interessante notare che l’albinismo è particolarmente diffuso in Africa, in modo particolare in Tanzania e in Zimbabwe. Non è ancora ben chiaro il motivo, ma alcuni esperti hanno avanzato l’ipotesi che potrebbe trattarsi di un problema dovuto alla consanguineità. Qui i soggetti albini vengono chiamati “zeru zeru”, ossia “fantasmi”, ritenuti un castigo divino e perseguitati dalla società, spesso con conseguenze tragiche, quali mutilazioni, infanticidi e violenze sessuali. Thando Hopa, 31 anni, sudafricana, è una modella e avvocatessa affetta da albinismo, che ha sfruttato la propria fama per rappresentare questa sua peculiarità in maniera positiva, nel tentativo di combattere i pregiudizi e le credenze ancora vigenti in Africa su questa anomalia della pelle. Cromaticamente parlando, Thando Hopa è molto soft e neutro calda, i suoi colori migliori sono vellulati, chiari e dorati. La sua stagione è, pertanto, Autunno Soft Chiaro (ASC).

Altro caso interessante è quello di Diandra Forrest, trentunenne albina di origine africana, anche lei da sempre impegnata in una campagna di normalizzazione dell’albinismo. Diandra è stata la prima modella ad aver prestato il volto a un noto brand di makeup, nella fattispecie Wet’n Wild. Anche lei è neutro calda come Thando, il che ci porta a sfatare il mito secondo cui i soggetti albini sarebbero tutti freddi. Rispetto a Thando è, inoltre, più profonda, cosa che si evince anche dai suoi occhi hazel e dalla capacità di portare in maniera molto armoniosa colori quali ruggine, blu polveroso, terracotta, ottanio, oliva e bordeaux. È Autunno Soft Profondo (ASP). La sedicenne Kimberley Leech è senz’altro meno conosciuta delle due modelle di cui abbiamo appena parlato, ma è anche lei una splendida modella nera albina, apparsa su Vogue Italia. I suoi colori sono luminosi e dorati ma attenuati e resi soffusi da un velo di softness. I colori che risultano più armoniosi e lusinghieri per lei sono il pervinca, i dorati, il corallo, i verdi chiari. È infatti una Primavera Chiara Soft (PCS). Vi sono ovviamente anche modelle e modelli freddi. Senele Junior Xaba, per esempio, presenta colori tenui ma freddi ed è infatti Estate Soft Chiara (ESC). Alyona Subbotina è una modella kazana che si avvicina parecchio al classico ideale di bellezza nordico; i suoi colori migliori hanno valore chiaro e sono freddi: celeste, menta, rosa, lavanda. Perciò, è Estate Chiara (EC). Un’altra EC è la cinquantunenne Connie Chiu, cinese, prima modella albina al mondo. Hanno poi fatto il giro del mondo le fotografie di Amina Arsakova a una bambina di undici anni, Amina Ependieva, che ha due rare condizioni genetiche: albinismo ed eterocromia. Ritratti estatici, di una bellezza senza tempo. Caratteristico anche il caso della modella Ruby Vizcarra, che sul suo profilo instagram è solita pubblicare fotografie artistiche, talvolta disturbanti e dall’allure dark, in netto (e voluto) contrasto con il candore dei suoi colori. Ciò che auspico è che questo articolo possa portare un po’ di chiarezza per ciò che concerne l’analisi del colore sulle persone albine. Perché, ancora una volta, è fondamente ricordarci che l’armocromia è per tutti, uomini e donne di tutte le etnie, e…di qualsiasi pigmentazione melaninica!

27. 10. 2020

credits

Illustrazioni a cura di Cecilia Latella